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Chi siamo? Donde veniamo? Dove andiamo?

Sono domande che Paul Gauguin, pittore francese alla fine del XIX secolo riuscì ad immortalare in un dipinto ma che risalgono a secoli fa. Fin dagli albori dell'umanità, infatti, l'uomo si poneva queste domande.

Isaac Newton lo scenziato inglese che nel XIX secolo scoprì la forza di gravità, al nipote Benjamin Smith poco prima di morire disse: "

Non so cosa posso sembrare al mondo; ma a me stesso sembra di essere stato solo come un ragazzo, che gioca sulla riva del mare e che si diverte a trovare di quando in quando un ciottolo più liscio o una conchiglia più bella del solito, mentre il grande oceano della verità si stende tutto sconosciuto davanti a me".

Charles Darwin che come a tutti è noto scoprì la teoria dell'evoluzione il 5 luglio del 1844 temendo di poter morire prima di dare alle stampe il suo volume da Down scrisse alla moglie:

"Ho appena terminato di scrivere l'abbozzo della mia teoria delle specie e se col tempo questa teoria, come credo, sarà accettata anche da un solo giudice competente, la scienza avrà compiuto un notevole passo avanti. Ho buttato giù questo schema nel caso dovessi morire all'improvviso".

La certezza dell'effimero è insito nei grandi uomini di ogni epoca storica. Oggi, tuttavia si pensa di essere eterni. Non si cerca di lasciare il meglio di sè alla generazione futura, come se tutti fossero immortali... L'uomo ha finito di riflettere e vive passivamente il suo presente senza pensare al futuro...

L'influenza della scuola nella formazione giovanile -

La strategia è stata quella di proporre dei questionari, per risalire alle caratteristiche peculiari dell’utenza degli Istituti Professionali, valida per eventuali analisi di classificazione delle persone che accedono a queste scuole. Il metodo d’analisi utilizzato, per lo studio dei dati statistici elementari e per la definizione complessiva dell’elaborato, dai sondaggi parziali al risultato finale, è stato quello dell’analisi per processi. Dopo aver esaminato i questionari relativi alla situazione anagrafica e non, delle singole classi, i vari dati sono stati traslati in grafici, per inquadrare le situazioni specifiche. Successivamente sono state elaborate le schede relative alle prime ed alle seconde classi, e le schede riportanti i risultati complessivi, prescindendo da ogni singola classe. Dalle schede infine sono stati ricavati i vari istogrammi.

Dora Anna Rocca (a cura di)
Le Terme Caronte nel tempo
Approfondimento degli studi eseguiti nel XIX secolo, con idrologia minerale della Calabria dell’epoca

Le Terme di Sambiase, secondo alcuni archeologi come Paolo Orsi, l’inglese James Millingen e il francese François Lenormant, sono da identificarsi con le Acquae angae degli itinerari romani (II secolo d. C.).
Questa tesi, non da tutti condivisa, consente tuttavia di affermare con certezza che tali acque sulfuree sono state oggetto di studio dall’antichità e sono note da tempo per i loro effetti salutari, eppure la loro valorizzazione resta ancora un traguardo importante per un territorio che stenta a decollare.
Ripercorrere la storia delle Terme Caronte significa portare all’attenzione dei lettori un patrimonio culturale che non può passare inosservato, trattandosi di una fonte di ricchezza per l’intera regione. Riscopriamo questa risorsa prendendo spunto dagli studi del chimico catanzarese Francesco Ricca e del medico crotonese Giuseppe La Camera, effettuati nel diciannovesimo secolo, quando in Calabria regnava il dissidio tra Borboni e Francesi, il brigantaggio calabrese si alleava con la corte borbonica, in Italia si diffondeva lo spirito rivoluzionario che favoriva la nascita di società segrete.
Nella prima metà dell’Ottocento, inoltre, imperversava il colera (una descrizione dettagliata dell’estensione epidemica la fornisce G. La Camera che si occupò personalmente della patologia) e i fenomeni alluvionali erano frequenti nel territorio calabrese.
Con l’Intendenza si decise di migliorare le condizioni igieniche e nelle zone a rischio furono riviste le fognature, le strutture urbanistiche e nel territorio lametino fu prestata un’attenzione particolare alle terme di Sambiase.
Gli studi del Ricca ci consentono, inoltre, di approfondire l’idrologia minerale della Calabria dell’epoca.

(2006) pp. 208

ISBN: 88-88948-39-2

€. 10,00

Gazzetta del Sud - 16 luglio 2006
Tra storia, chimica e medicina il libro di Dora Anna Rocca sulle Terme Caronte
Quelle acque antiche e miracolose

Il volume «Le Terme Caronte nel tempo. Approfondimento degli studi eseguiti nel XIX secolo, con idrologia minerale della Calabria dell'epoca» (Cittàcalabriaedizioni, gruppo Rubbettino), è stato pubblicato da Dora Anna Rocca, giornalista pubblicista e saggista.

L'autrice lametina che ha svolto tale pregevole lavoro ha già all'attivo altri lavori: un Cd multimediale sul cuore e la sua salute e uno su alcol e alcolismo, i testi: Indagine conoscitiva di interesse scolastico e sociologico (Cle 2001), La Pangea della cultura: proposte concrete di moduli interdisciplinari (Rubbettino, 2003), testo quest'ultimo che ha riscosso un notevole interesse a livello nazionale.

Le ricognizioni storiche e scientifiche che sono state effettuate nel testo sulle Terme, di recente pubblicazione, arricchiscono di conoscenza il quadro culturale storico del nostro territorio, con interessanti approfondimenti.

Oltre a fornire molti dati storici dei secoli XVIII XIX, che riportano al tempo del dissidio tra Borboni e francesi, della nascita delle società segrete, l'opera tratta anche delle catastrofi naturali che imperversavano nel nostro territorio, del cambiamento metodologico nella ricerca scientifica, dell'incombere del colera, sicuramente uno degli avvenimenti decisivi per risvegliare l'interesse dell'Intendenza verso tutte le strutture idriche della città.

Nel testo l'autrice spiega come le frequenti e disastrose alluvioni sofferte dal territorio calabrese siano state conseguenza del disboscamento, ma anche che «il termalismo a Lamezia Terme è da ascriversi a fenomeni di vulcanesimo secondario».

In tal caso, specifica l'autrice, «è presente una frattura con diramazioni una con direzione Nord Sud, l'altra con direzione Nord Est, Sud Ovest che si incrociano a livello del torrente Bagni e che deriverebbero da una faglia, detta dello Stretto di Catanzaro, che si estende da Capo Suvero a Capo Stalettì».

L'autrice ha svolto un accurato lavoro di ricerca di studi effettuati in precedenza sulle acque termo minerali presenti nel territorio calabrese e ha ripreso due antiche pubblicazioni: quella del chimico Francesco Ricca, originario di Taverna, e quella del medico crotonese Giuseppe La Camera.

Come ha chiarito l'autrice nella sua trattazione, «L'approfondimento per il XIX secolo è necessario, poiché è in esso che avvengono episodi significativi da condizionare il futuro delle terme. In tale secolo sono stati effettuati studi sulle acque termali utilizzanti metodi analitici di recente ideazione, sulla base dei quali è stato possibile rilevare le sostanze chimiche presenti in esse ed effettuare dunque in maniera razionale studi medici sull'effetto terapeutico delle stesse».

Le analisi successive, come quelle del XX secolo, non dimostreranno differenze sostanziali con quelle svolte all'epoca da Francesco Ricca.

«Se pensiamo – ha affermato acutamente l'autrice nel suo testo – che il chimico russo Dmitrij Ivanovic Mendeleev, fondatore della chimica moderna, nasceva il 7 febbraio 1834, proprio nel periodo in cui il Ricca effettuava le analisi delle acque termali del territorio lametino, comprendiamo come anche se in un periodo in evoluzione per la chimica, Ricca operò con metodi ritenuti all'avanguardia a quei tempi».

Anche Vincenzo Colosimo, Felice Montesanto e Giuseppe Parracocchia esaminarono le acque delle terme Caronte, ma le analisi del Ricca sono più dettagliate come dimostreranno le analisi successive eseguite da Stefano Camilla nel 1894, di Bruno Ricca, Giuseppe Comito e Achille Mauro nel XX secolo.

Interessante, inoltre, lo studio ulteriore che, prendendo spunto da un'appendice minerale della Calabria del XIX secolo del testo del Ricca, esamina i lavori svolti in proposito anche da G. Filioli, G. Fiore da Cropani, G. Montesanti, N. Greco, tracciando in nota un'evoluzione storica delle acque termo minerali calabresi, evidenziando particolarità e curiosità come, ad esempio: la sepoltura delle sorgenti termali di Guardia Lombarda nel 1874 a causa delle piene del Leuda e il recupero di questa importante risorsa naturale solo nel luglio del 1887 o ancora la presenza in un luogo situato a due miglia da Sellia presso la sponda del fiume Simeri di un rivoletto d'acqua minerale contenente solfato di soda, che attirò l'attenzione del farmacista, dott. Francesco Codispoti, il quale aveva intenzione di fondare li una fabbrica per produrre il sale di Sellia, o anche le notizie circa l'abbandono delle acque di Galatro (ricadenti nel Distretto di Palmi) a causa di motivi economici, riprese poi nel 1868, ma che solo nel XX secolo verranno effettivamente valorizzate.

Gli studenti hanno seguito con attenzione il metodo Quinta settimana delle biblioteche presentato il testo scientifico 30/11/2008
Agostino Perri Si è chiuso con un successo il doppio appuntamento di Dora Anna Rocca, docente e giornalista, per la presentazione del testo scientifico, sul modello ideato da Galileo Galilei, che segna una linea di demarcazione netta tra filosofia e scienza. Negli scorsi mercoledì al teatro Umberto e giovedì nel plesso del liceo scientifico, gli studenti di indirizzo tecnico e scientifico hanno seguito con attenzione un metodo che partendo dalle scuole presocratiche giunge ai nostri giorni. I due incontri sono stati inseriti nell´ampio programma sviluppato in occasione della quinta settimana delle biblioteche calabresi, che termina oggi, promossa dal dipartimento cultura della Regione ed a cui ha aderito anche il comune di Lamezia Terme. Tra le tante iniziative è stato dato spazio pure alla scienza. La giornalista e docente ha evidenziato le difficoltà degli uomini di scienza nel portare avanti ideali in cui credevano, le umiliazioni e condanne subite perché il pensiero del tempo contrastava con le loro affermazioni. Argomenti trattati per far capire agli alunni che ciò che oggi imparano sui libri di testo è frutto di sacrificio. Durante le presentazioni l´autrice ha consegnato agli studenti delle terze classi degli opuscoli, utili per seguire il percorso scientifico discusso. La relatrice, per rendere più agevole una tematica che poteva risultare complessa, si è avvalsa di un cd da lei stessa ideato, ricco di immagini, collegamenti ipertestuali, filmati e giochi didattici. In un tempo in cui è facile lasciare dei ragazzi davanti alla Tv, alla play station, al computer, Dora Anna Rocca ha sottolineato che è necessario farli riflettere, discutere con loro, portarli a ragionare sull´importanza di utilizzare la tecnologia ma non lasciarsi usare da essa. Un cruciverba scientifico è stato inserito nell´opuscolo per far apprendere la scienza giocando. L´abilità dell´autrice e docente è stata quella di spaziare in un´ora dalla filosofia, alla biologia, alla fisica, alla genetica ed alla medicina e di trasmettere i dati essenziali di un percorso che va presentato ai ragazzi nel modo appropriato. E´ stata sottolineata nel corso della relazione l´importanza della necessità di uno studio metodico per produrre menti riflessive e preparate da poter comprendere le meraviglie della scienza. Il comune ha sostenuto questo doppio appuntamento anche in virtù dei risultati poco incoraggianti di un´indagine Ocse Pisa 2006, da cui risulta che gli studenti italiani e soprattutto del sud sono i meno attratti dalle materie di scienza. Dora Anna Rocca è autrice di diversi volumi scientifici. Ricordiamo indagine conoscitiva di interesse scolastico e sociologico edito nel 2001 da Calabrialetterariaeditrice, le terme di Caronte nel tempo edito nel 2005 da Cittàcalabriaedizioni e la Pangea della cultura edito da Rubbettino nel 2003. Da docente, Rocca ha ideato anche vari dvd nelle scuole: alcool ed alcolismo; il cuore e la sua salute; rispetto per l´ambiente ed il territorio; salviamo le coste dall´erosione.

Lamezia, Le scoperte in campo astronomico in un incontro all’Istituto tecnico – Domani dalle 10.30 alle 12.30 nella sala convegni

LAMEZIA TERME – “Le recenti scoperte in campo astronomico viste con l’ausilio dell’e-learning e della Lim”, è il tema dell’iniziativa attivata dall’Istituto tecnico Geometri in onore del 2009, dichiarato dall’Onu anno internazionale dell’astronomia. L’evento previsto per domani dalle 10,30 alle 12,30, nella sala convegni della scuola, è anche tra le iniziative ideate in Calabria in rete con la Sait, Società astronomica italiana, che in ottemperanza del protocollo d’intesa siglato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con l’Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica), ha organizzato la decima settimana nazionale dell’Astronomia dal 18 al 24 maggio.

Saranno presenti rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e dirigenti scolastici. La novità dell’iniziativa diretta alle scolaresche è che saranno utilizzati l’e-learning e la lavagna interattiva multimediale in contemporanea.

Sabato infatti, nell’Istituto tecnico geometra, sarà presentato il learning object incentrato sui nanopianeti ideato e realizzato da Dora Anna Rocca, docente di scienze dell’istituto, giornalista e saggista; Francesco Bonacci docente di matematica, interessato alle innovazioni didattiche darà dimostrazione dell’importanza della tecnologia nella didattica ai fini di migliorare la comprensione dell’astronomia nei discenti.

Ha spiegato Rocca: «Dalla scoperta del telescopio del Galilei ad oggi notevoli progressi sono stati fatti in campo astronomico. La scoperta di Sedna fatta nel 2003 ed ufficializzata nel 2004 segnò un grande interrogativo per L’Unione astronomica internazionale ma quella successiva di Eris, fatta nel 2006, consentì la sostituzione di un vecchio paradigma: il numero dei pianeti del Sistema Solare. Nel 2008 Cerere, Makemake, Plutone, Haumea, Eris saranno definiti nanopianeti.

Agli otto pianeti del Sistema solare dovremo quindi aggiungere anche 5 nanopianeti ma tanti ancora sono i corpi celesti in attesa di definizione. Creare materiali didattici riusabili come i learning object su temi di grande rilevanza scientifica è una sfida che gli insegnanti dovranno saper cogliere».

Gazzetta del sud

Chi รจ Giorgio?Conosci tuo figlio? I mille volti di Giorgio attraverso le risposte degli adolescenti

Secondo i dati del rapporto Istat 2009, ci stiamo avviando verso un invecchiamento della popolazione mentre la percentuale dei giovani è destinata a diminuire. Questo fenomeno secondo Dora Anna Rocca autrice del testo:« Chi è Giorgio? Conosci tuo figlio? I mille volti di Giorgio attraverso le risposte degli adolescenti» edito da Rubbettino, e presentato venerdì sera 20 novembre al Teatro Umberto di Lamezia Terme, andrà ad aggravare la situazione di quei giovani in età adolescenziale che vivono già ora una situazione di grande disagio sociale. E' necessario quindi intervenire in maniera adeguata per prevenire eventuali disturbi del comportamento. Come prefazione grazie all'incoraggiamento alla pubblicazione ed all'autorizzazione scritta del capo dello Stato Giorgio Napolitano è stato inserito il Suo intervento del 15 gennaio 2009 in Calabria a testimoniare l'interesse per un territorio che deve e vuole sentire le Istituzioni presenti.
L'ascolto delle esigenze dei ragazzi e delle loro aspettative è il punto vincente di questo volume. I temi trattati sono stati i valori, l'amicizia, la fede, il rapporto con i genitori, con i coetanei, come i giovani trascorrono il loro tempo libero, per arrivare poi ad un'analisi sociologica dei tempi attuali. Il volume, corredato in appendice da uno studio statistico fatto su un campione di 1036 ragazzi dai 12 ai 18 anni, in età cioè adolescenziale del territorio della Provincia di Catanzaro, ha la caratteristica di osservare le problematiche adolescenziali partendo dal punto di vista dei ragazzi che vivono questa delicata fase della loro esistenza, il che consente di comprendere meglio il loro modo di pensare e di agire.
All'interno delle problematiche considerate legate a questa delicata fase della vita dell'adolescente, che viene identificato simbolicamente con il nome di Giorgio, il compito dei genitori assume un ruolo rilevante. Ma quanto oggi la famiglia riesce a sostenere il ruolo da educatrice che le compete? Qual è la corretta relazione tra genitori e figli? Esiste un comportamento ideale che un genitore deve avere con il proprio figlio? L'autorità paterna quanto influisce sui giovani d'oggi? L'adolescente crede nel matrimonio? E cosa pensa della separazione? Cosa fa per occupare il proprio tempo? A queste domande sono gli adolescenti a rispondere tracciando un quadro chiaro della realtà che viene fotografata secondo le linee guida di Erich Fromm.